Le Baleari sono una delle mete più richieste fra i charter dell’estate. Per il clima, per le splendide spiagge, per la quantità di baie raggiungibili in barca, per l’ottima cucina. E, non da ultimo, per la capacità di soddisfare tutti: giovani, famiglie, ma anche chi ama la tranquillità e immergersi nella natura o chi, invece, preferisce farsi travolgere dalla movida. A ognuno la propria isola.
Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera: sono le quattro isole maggiori dell’arcipelago delle Baleari, tra le mete ideali per trascorrere vacanze in barca fino a estate inoltrata, spingendosi anche fino al mese di ottobre, grazie al clima particolarmente mite.
E se tutte sono caratterizzate dalla presenza di splendide spiagge, acque cristalline ideali anche per le immersioni, paesi costellati di negozi per lo shopping e ristoranti tipici, ognuna delle quattro vanta almeno una propria particolarità.
Particolarità che potrete scoprire a bordo del 25 metri Noheea, il raffinato megasailer che fa parte della flotta di Equinoxe Yachts. Comodo, spazioso e dotato di ogni servizio, vanta un equipaggio di provata esperienza che vi porterà alla scoperta delle Baleari.
Noheea
Maiorca, l’isola principale, è quella che offre più servizi, anche per chi naviga. Qui si può trovare tutto quello che può servire a uno yacht, dai cantieri per i lavori di refit ai grandi store per l’approvvigionamento fino ai rifornimenti di acqua e gasolio. Per gli amanti della vela e della nautica in generale, qui in agosto si svolgono alcune tra le regate più seguite del Mediterraneo, come la Copa del Rey; apre invece la stagione, ed è un’occasione per farsi un’idea di quel che offre il mercato del charter da queste parti, il salone nautico Boat Show Palma.
Minorca è la più amata dalle famiglie. Merito delle spiagge di sabbia, comode e ben attrezzate, del mare turchese e calmo e del suo paesaggio dolce e ondulato, risulta senza dubbio la più facilmente visitabile. Anche Minorca, però, è stata eletta come una dei templi per gli amanti della vela, soprattutto quelli delle barche d’epoca: a fine agosto, infatti, da non perdere – se si è nei dintorni – la famosa Copa del Rey de Barcos de Época, quest’anno in calendario dal 29 agosto al 2 settembre.
Ibiza per antonomasia è l’isola della movida e della vita notturna fatta di feste e serate in locali famosi in tutto il mondo per le performance di artisti internazionali. Non mancano possibilità di brindare al tramonto, sorseggiare un cocktail nel quartiere alla moda di Sa Marina, o partecipare a un rave in uno dei famosi club o discoteche dell’isola. Ma Ibiza non è solo questo: basta conoscerla un po’ per scoprirne l’anima segreta, fatta di baie deserte – soprattutto a nord-est – raggiungibili via mare, centri per le immersioni e una rete di piste ciclabili che permettono lunghe escursioni a due ruote. Inoltre, forse non tutti sanno che Ibiza è stata il paradiso degli hippy, a partire da quella Summer of Love di cui proprio nel 2017 cade il cinquantenario. Un movimento che influenzò molto l’essenza dell’isola e di cui ancora oggi si sentono richiami, seppur lontani. Basta una visita al Bar Anita di San Carlos per respirarne l’atmosfera.
Last but not least, Formentera. È la più selvaggia delle quattro, con le sue spiagge caraibiche, il Parco naturale delle saline, le calette nascoste raggiungibili solo via mare e i tramonti mozzafiato, che si possono osservare gustando un cocktail in uno dei numerosissimi chioschi a un passo dal bagnasciuga. Il periodo migliore per visitarla è senz’altro settembre, quando i turisti diminuiscono e si può goderne appieno la natura quasi incontaminata.
Il centro dell’isola è Sant Francesc Xavier, con un grazioso centro storico e diverse aree pedonali con casette colorate e piccoli negozi che vendono abbigliamento, gioielli e ceramiche locali.
Tutto l’arcipelago, inoltre, è meta ambita per i buongustai: la cucina offre gustosi piatti a base di carne, pesce e verdure. Se il pesce la fa da padrone (orate, polpi, calamari), gli amanti della carne non resteranno delusi: ottimo il maiale con prugne e albicocche o la spalla di maiale arrosto. Non mancano poi i tradizionali piatti spagnoli, tra cui – anche qui – regina indiscussa è l’immancabile paella, benché non originaria di queste isole.
Le Baleari sono un vero e proprio paradiso per il charter, dunque. Nel caso in cui non ne foste ancora convinti, vi segnaliamo alcune delle spiagge più belle di questo arcipelago verso cui indirizzare le prue.
Dalle rocce calcaree a picco sul mare cristallino di Maiorca alle lunghe distese di sabbia bianca di Formentera, alle Baleari infatti vi è solo l’imbarazzo della scelta.
A Maiorca è da segnalare la spiaggia Cala Egos, con un’insenatura incorniciata da scogliere costellate di pini che racchiude un mare con tutte le sfumature di turchese. Ha fondali sabbiosi e può essere raggiunta via mare o a piedi.
Sulla costa orientale, invece, si trova Porto Cristo, famosa per le grotte del Drago, le cavità più grandi del mondo formate da infiltrazioni di acqua che si sono susseguite nel corso di 300 milioni di anni. Meritano senz’altro una visita, durante la quale si assiste a un suggestivo concerto di musica classica, con un quartetto di violoncello, clavicembalo e due violini che suona su una barca.
Son Bou è la spiaggia più bella e lunga di Minorca, tre chilometri di sabbia dorata alle cui spalle si apre una riserva naturale protetta. Cala en Porter, invece, ha una suggestiva forma di conchiglia: è riparata e protetta da una profonda insenatura; il mare è calmo e il fondale dolcemente degradante.
Le spiagge più belle di Ibiza si trovano nella parte settentrionale e orientale dell’isola, quella più distante dal centro modaiolo che gravita intorno alla città di Ibiza. Per gli amanti della tranquillità Cala Llonga è la soluzione migliore, con angoli solitari e calette di difficile accesso via terra. La rocciosa Calo des Moro è ideale per le immersioni subacquee, mentre nel Parco Naturale delle Saline si trova Es Cavallet, una delle spiagge di nudisti più conosciute in Spagna. Per chi invece ama la vita mondana anche in spiaggia consigliamo, sempre nel Parco naturale, Ses Salines e Cala Llenya, dotata di molti servizi, anche per praticare sport nautici.
A Formentera meritano di essere visitate Calò des Morts, una cala selvaggia dal mare cristallino molto amata dai nudisti, e Cala de Mijorn, bellissima per la sua sabbia bianca, ma molto affollata. Cala Saona è caratterizzata da una splendida scogliera rossa che contrasta con l’azzurro intenso del mare; sulla destra, rispetto alla spiaggia, si susseguono calette non raggiungibili da terra, ideali per chi viaggia in barca. Da non perdere, infine, l’isola di S’Espalmador, un isolotto selvaggio diviso dalla penisola di Es Trocadors da uno stretto con acque basse e incredibilmente trasparenti.